Surgical management of lip cancer
Il trattamento chirurgico dei tumori del labbro
A. Moretti, F. Vitullo, A. Augurio, A. Pacella, A. Croce
ENT Clinic, Department of Surgical, Experimental and Clinical Sciences, “G. D’Annunzio” University of Chieti- Pescara, Italy
Summary
Lip cancer is the most frequent malignant neoplasm of the oral cavity. The study reported herewith refers to the clinico-pathological features and surgical treatment of lip cancer. The most frequent tumour related to the lips is squamous cell carcinoma, with the lower lip more commonly involved than the upper lip. Typically, squamous cell carcinoma originates in the red lip, whereas basal cell carcinoma involves the white lip. The management of lip cancer involves the control not only of the primary tumours with oncologically appropriate margins and subsequent reconstruction to allow oral competence during the oral phase of swallowing, but also the possible metastatic spread to the neck. Reconstruction is a surgical challenge especially for advanced and extended lesions. A successful reconstruction depends on careful pre-operative planning, knowledge of the anatomy and use of the various surgical techniques. Lymph node neck metastases significantly reduce long-term survival. Although the management of the neck is controversial in lip cancer, particularly with respect to the neck, elective or curative supra-omohyoid neck dissection is the best choice for occult or evident loco-regional metastases. Early stage tumours have good prognostic, aesthetic and functional results after surgery compared to the treatment of advanced lesions, which alter the appearance and functionality of the lip. The Authors report their experience in the treatment of lip tumours at the primary site, considering reconstructive problems, together with management of neck metastases.
Riassunto
I tumori del labbro rappresentano le neoplasie orali più frequenti. Si tratta in prevalenza di carcinomi spinocellulari localizzati nella maggior parte dei casi al labbro rosso inferiore mentre sono più rari quelli basocellulari che si possono osservare a livello del labbro bianco superiore. Le metastasi cervicali si riscontrano in meno del 20% dei pazienti. Il trattamento chirurgico dei tumori del labbro deve pertanto considerare non solo il controllo della lesione primitiva con le conseguenti problematiche ricostruttive ma anche la possibile diffusione metastatica cervicale. I tumori in stadio iniziale non creano particolari problemi nella fase ricostruttiva rispetto a quelli avanzati ed estesi che richiedono una accurata ricostruzione per ripristinare al meglio forma, estetica e funzione. La ricostruzione di piccoli difetti dopo escissione a cuneo si ottiene per chiusura diretta con “restitutio ad integrum” mentre perdite di sostanza più grandi richiedono l’uso di lembi locali preferibilmente dal labbro residuo o da quello opposto oppure da tessuti limitrofi, specie quelli genieni. Quando la chirurgia comporta oltre all’exeresi completa del labbro, solitamente quello inferiore, anche l’asportazione di tessuti limitrofi come l’osso mandibolare, la cute del mento, la guancia o il pavimento orale anteriore, la ricostruzione richiede l’impiego di lembi loco-regionali peduncolati, cutanei o miocutanei, o di lembi liberi rivascolarizzati. Uno dei problemi più importanti nella stadiazione dei tumori del labbro è correlato alla presenza di metastasi cervicali, occulte o clinicamente evidenti. Uno svuotamento sopra-omoioideo (livelli I-III) con intenti elettivi e di stadiazione o con approccio curativo rappresenta, nella maggior parte dei casi, un trattamento adeguato e sufficiente per il controllo della diffusione metastatica cervicale. Gli Autori riportano la loro esperienza nel trattamento dei tumori del labbro considerando le problematiche ricostruttive, con la necessità di preservare ed alterare il meno possibile l’aspetto, la forma e la funzionalità labiale, insieme alla gestione delle non frequenti ma possibili metastasi cervicali.